I solleoni & l’età

I solleoni una volta erano a fine luglio, adesso sono adesso. Cioè a fine giugno. Cioè un mese prima (Greta Thunberg la sa lunga sul clima).

Va bè, un post sul caldo lo avevo già fatto (vedi qui), ma direi che in tre anni le cose sono peggiorate: ha emesso un bollettino addirittura il Ministero della Salute dove peraltro le ore in cui si sconsiglia l’esposizione al sole sono aumentate. Fra i ‘nuovi’ suggerimenti, si consiglia l’utilizzo corretto del condizionatore.

Ora. Cosa vuol dire? Probabilmente non spararsi l’aria a -18 addosso, presi da raptus (anzi dalle caldane): ché fa venire la polmonite ad ogni età. Ma, subdolamente, l’espressione ‘utilizzo corretto del condizionatore’ ci fa pensare agli anni che passano. E alla cervicale che avanza. Perché, diciamolo, se a 20 anni asciugarsi un minimo i capelli e poi andare a letto non comportava nulla, dai 40 in su invece è una procedura che manco l’anticristo. Rischi di svegliarti la mattina dopo e non alzarti più. Se non dopo un tot di iniezioni di Voltaren. Io invece con il climatizzatore a 25°, dopo tre giorni di accensione, già ho avvertito delle fitte intercostali che ogni volta per il dolore mi lasciano senza fiato per un microsecondo.

Poi essere over 40 significa anche:

1 – arrivare in ufficio e chiudere l’aria condizionata ‘che fa male’ e non importa quanto gli altri boccheggino.

2 – prendere l’aereo (o andare in ospedale in certe sale d’aspetto) e portarsi sempre una sciarpina per coprire gola e spalle.

3 – andare al supermercato col golfino, indossandolo quando ci si avvicina al banco frigo (al mare d’estate ho visto anche gente con la combo prendisole + Moncler senza maniche.

4 – bere tanta acqua sì, ma non fresca di frigo, bensì a temperatura ambiente (cioè bere del thè).

5 – chiudere, al grido di “c’è corrente, c’è corrente” ogni porta e/o finestra da cui passi un filo d’aria un po’ più baldanzosa rispetto alla messa di ossigeno immobile – rovente – paludoso.

Ma infine, sia che siate 20’s che over 40’s, vi segnalo questo audio del Trio Medusa:

Anche la ridarola aiuta.