Antò fa caldo. Giusto ieri, mentre ero a mollo nella vasca idromassaggio di note terme torinesi, un dubbio mi è balenato nella mente: ma quest’anno il Tg4 o Studio Aperto hanno sì o no mandato il servizio che inaugura la stagione?

Ricco di utili (e soprattutto inediti) consigli: non uscire nelle ore centrali della giornata (ah, ah, ma dai), vestirsi con indumenti di fibra naturale a cipolla, poichè, come dal freddo, anche dal caldo bisogna ripararsi,  bere molta acqua (che è anche detox, e così si unisce l’utile al dilettevole)  – e qui vai di immagini dell’anziano con bicicletta scassata alla fontanella  – , prediligere bevande fresche (ma non gasate e zuccherate, che fanno ingrassare e non idratano), mangiare tanta frutta e verdura (fresca e di stagione, surgelata o in scatola non vale), e gli anziani che vadano al freschetto dell’aria condizionata (e Studio Aperto precisa sempre che detti anziani sono quelli che hanno appena compiuto 60 anni, con tanto di pensione peraltro, mah.) . Se non vanno in onda queste notizie nei Tiggì, mi preoccupo e non è estate. Già ci hanno tolto il Festivalbar.

Fatto sta che ormai i signori âgée non vanno più alla bocciofila, ormai divenuto posto con ristorantini che fanno tendenza (e quindi l’anziano in pedalini e canotta non ci sta bene). Io tutti i sabati estivi questi signori li trovo al bar dell’Ipercoop, che parlano di calcio e non ti smollano il giornale neanche se piangi in cinese. Oppure sì, ma dopo cinque minuti – cinque da cronometro vengono a riprenderlo. Quelli che sono ‘signorini’ fanno anche i galanti: cioè ti riempiono di complimenti distraendoti mentre ti sottraggono La Stampa.

Il tutto mentre intorno passano intere ‘famiole’ che vanno a fare la spesa. Madre con piglio deciso e lista, padre con aria rassegnata e bambino stordito & stranito sul passeggino. Ma tant’è.

Fuori, nel parcheggio, il sole rovente scioglie le macchine, voglio vedere a risalirci. Gli anzianotti potrebbero morire a frotte in questa terribile escursione termica. Ma questo Studio Aperto non lo dice.