A volte tornano

A volte tornano. Non tanto gli zombie (anche se Dead Man Walking ce l’ha ampiamente dimostrato). Ma a tornare sono nell’ordine:

1 – Gli ex. Lo/la rivedi/risenti per caso e pensi: A) che comunque è (ora) una persona molto piacevole, con cui puoi parlare veramente di tutto. B) (più frequente) come faceva a piacerti così, sto/sta fetente.

2 – Danny Zuko forever, Rizzo-pagnotta-nel forno pure. Periodicamente ridanno in tv Grease, Via Col Vento, Sissi (a Ferragosto), Natale sulla 34esima strada (ovviamente a Natale). Tu sai le battute a memoria, ma sei felicissima/o di risentirle. E di alzarti dal divano battagliero/a perché “Domani è un altro giorno”.

3 – Vestiti. Smuovi una pila di maglioni nell’armadio: dietro un golfino nero anni Ottanta con filo di lurex. Lo annusi: sa di naftalina, ma basta metterlo un po’ all’aria…! Lo provi: è corto e con le spalline neanche Mazinga Z. Ma che ti frega, è un pezzo vintage, baby. Il sabato sera lo metti e gli amici pensano che sei una poraccia senza vestiti, mentre tu sorridi a 32 denti, orgogliosa.

4 – Diari. Vai dai tuoi e tua madre ha deciso – right here right now – di buttare un sacco di roba tua “per fare spazio”. La stoppi dicendole che vuoi prima esaminare il contenuto degli scatoloni. E così scopri il diario con cui ti scambiavi le dediche con le compagne di scuola. Come l’aereo lascia la scia, io ti lascio la firma mia. Et similia.

5 – Ciapapuer o Ciapaciapa. Negli scatoloni non ci sono solo quaderni e diari. Ci sono anche i ciapapuer (o ciapaciapa): orsacchiotti & cani di peluche polverosissimi. Tua madre interviene, ottimista: “Li metto in lavatrice”, ma tu sai che non verranno bene e non sarà più la stessa cosa.

6 – Caramelle dimenticate. Ce ne sono sempre: vecchi tictac anneriti, caramelle alla frutta con la carta ormai sbiadita. Se ne stanno lì, insieme alle briciole di un cracker dimenticato da dio e dagli uomini. Alla faccia del “Consumare preferibilmente entro il…”.

 

 

Romy Schneider as Sissi

Romy Schneider as Sissi

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