Vabbè, è il mio compleanno. Ne ho visti, sinceramente, di migliori. Ma una riflessione sorge spontanea: quali sono i segnali da cui ti accorgi che stai invecchiando?

1. Perdi i pezzi. Ovvero la memoria (ti dimentichi di un sacco di cose, ti devi scrivere tutto e ti sembra che più di tanto nel cervello non ci stia. Cioè se ti ricordi che devi comprare il detersivo, ti scordi del bonifico in banca e viceversa. E non è bello.
2. Fai nottata, ma a un certo punto devi per forza andare a dormire. Non riesci a fare ‘la dritta’, e comunque ci metti tre giorni a riprenderti.
3. Quando compri i vestiti, controlli che non facciano effetto finto ggiovane (si’ lo so che poi c’è la categoria delle mamme che vogliono fare le teen a tutti i costi, ma questa è ancora una cosa a parte)
4. Nei locali stai attento/a a come ti muovi: sigaretta (se fumi) in una mano, cocktail (Gin Tonic, no Mojito) nell’altra e fingi indifferenza alla musica, mentre pensi che vorresti scalmanarti come facevi da quindicenne.
5. Chiedi ai ragazzini cosa serva, alla fine, catturare tutti i Pokemon. Cosa si vince? Ti fissano tra lo stupito e l’indignato (ma tu te ne freghi e già che ci sei ti fai sbloccare due o tre nuove App).
6. Allontani lo smartphone ogni volta che devi leggere messaggi, whatsapp e notifiche. O rompi gli indugi e usi gli occhiali per leggere o per scrivere, facendo in contemporanea una smorfia con le labbra e parlando da solo.
7. Quando entri nei negozi di abbigliamento (con la musica a palla), i commessi ti danno del lei e tu ti ostini col ‘tu’ (scusate il gioco di parole). Nei camerini imprechi mentalmente perché non c’è spazio, tantomeno una sedia per appoggiarsi.
8. Non faresti mai – never ever – le vacanze on the road fatte a vent’anni, quando ti lavavi e dormivi (se dormivi) dove capitava. Ora, relax solo in hotel 4/5 stelle.
9. Quando poi ti dicono ‘Ma dai che sei giovanile!’. Giovanile sarà tu’ nonna.
10. Alla fine, fingi fingi e fingi, perché conosci benissimo tutti i trend del fashion, della musica, dello showbiz. Fin troppo.

Perché basta essere ggiovani dentro, noi splendidi quarantenni.