La sera leoni…& altre news

 

Martedì c’è’ stato l’evento ‘I Wanna be a Star’organizzato da #tuttegiuperterra alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ed è stato grandioso.

OMG…sono così grata a tutte le persone che mi hanno salutata sorridendo e incoraggiandomi, con cui abbiamo brindato e riso come non ci fosse un domani. Sono grata al mio capo Laura, grata a Baba, grata ad Augusta, grata agli Chef, grata a Diego, grata a Clio, grata a Fabio Moccagatta,grata a Monica,grata a Patrizia, grata a Mirella. grata a Max Pino,grata a Max Correnti, grata a Marco Berry, a tutte le Aziende che ci hanno sostenuto. E naturalmente alla Fondaziona Sandretto Re Rebaudengo e a Spazio 7, che ci ha ospitati. Sicuramente mi sto dimenticando qualcuno di importante, lo so: scusatemi.

Comunque, l’altra sera tutti splendidi e in tiro. Salvo che – mi duole ammetterlo – ma c’ho una certa. E quindi, la sera leoni, la mattina…Ma l’intontimento non è durato solo il giorno dopo: sono ancora in peno hangover – è vero, più si ‘cresce’ più tempo ci vuole per recuperare. Eccomi qui, oggi venerdì, mentre lotto con la biocca pomeridiana, raffreddata per giunta, che cerco di connettere. Sogno di dormire una 48 ore non – stop. Tipo che se anche arrivasse Brad Pitt a svegliarmi, lo caccerei con una pedata e due parolacce, preferendogli senza esitazione il mio piumone. Bon.

Ma siccome invece le brave ragazze si alzano presto e vanno al lavoro qualunque cosa sia successa la notte prima, vorrei mettervi al corrente di une news ascoltata stamani ad Uno Mattina (mentre alle 7 facevo tapis roulant): proprio ora che eravamo riusciti a bandire l’orribile vocabolo ‘apericena’, spunta l”aperimessa’. CHIIIIIII? Si, avete capito bene: aperimessa.

Mettiamola così: siccome le vie del Signore sono infinite, un creativo Don siciliano ha pensato di far seguire alla regolare funzione religiosa un aperitivo con tanto di samba e bossanova. In rete si  è sparso un corposo tam tam et voilà i fedeli si sono moltiplicati. Come il pane e i pesci. Sì perché per noi italiani il richiamo della tartina è fatale più del canto delle sirene di Ulisse. Non finisce qui, perché il format è stato riportato anche in altri settori della vita parrocchiale: per esempio in Romagna hanno inventato l”apecatechismo’, per intrattenere i genitori in attesa dei pargoli che nel frattempo vengono indottrinati. D’altronde vuoi mettere sorseggiare bollicine facendo due chiacchiere sul Libro della Genesi invece che starsene al freddo su una panca scomoda in sacrestia gelando per un’ora al buio?

E se in questi tempi così politicamente travagliati utilizzassimo l’idea per attirare gente alle prossime politiche? A chi arriva al seggio, un bell’apelezioni non lo toglie nessuno. Ci toglieremmo in un attimo il problema dell’assenteismo alle urne.

 

 

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *