Come diventare un Gentleman 2.0

Leggo su La Stampa del Gentleman 2.0, cioè di una specie rarissima. Il cui rappresentante è colui che abbassa la suoneria dello smartphone e non lo controlla neanche una volta se è a cena con una donna, colui che non lascerebbe mai la sua fidanzata con un sms, colui che limita al massimo, quasi distillandola, la sua presenza su Facebook, colui che non ti manda Whats App nel cuore della notte, ma quando ti svegli ti augura buona giornata on line.

Però le cose nella realtà sono ben diverse, e cioè di solito lui:

  • risponde al telefono e twitta ovunque, naturalmente ristorante compreso
  • tronca una storia (magari che dura da anni) con un messaggio, spesso zero originale, tipo ‘non sei tu, sono io’
  • i suoi selfie e commenti invadono facebook, twitter e instagram (il massimo dell’estate sono stati i video di Gianluca Vacchi, OMG)
  • in fase di ‘caccia’ invia Whats App con scritte cose da far arrossire Rocco Siffredi, salvo poi non rispondere (naturalmente avendolo letto) al tuo messaggino carino e pudico

Credo che questo dilagare off e online di maleducazione maschile sia colpa anche di noi donne, che alla fine – laisserz-faire, laissez passer – permettiamo tutto nel terrore di rimanere, come si diceva una volta, zitelle (e non single, che comunque è uno status che fa figo).

Però la buona notizia c’è. Sono le neo – coppie 2.0, come l’ultimissima: quella di Chiara – The Blonde Salad – Ferragni e il tatuatissimo Fedez (dai, chi non conosce il tormentone ‘Vorrei ma non posto’ cantato con J – Ax?). Sono stati ufficializzati prima alla Fashion Week di Parigi, dove lui l’ha raggiunta, poi al recentissimo opening party della mostra You alla Triennale di Milano, dedicata appunto alle influencer tra cui in pole position Ferragni. Ecco, in questo caso lei, anche se metti caso lui non fosse un gentleman, è in una botte di ferro. Perché Fedez, prima di dare segnali di maleducazione, ci penserebbe due volte. Rischierebbe di essere inveito da tutto il popolo della rete e di perdere migliaia di followers.

Dunque, di questi tempi, se decidete di accompagnarvi, assicuratevi prima la simpatia e l’amicizia di una bella fetta di digital community: anche se la natura del vostro bello non fosse quella, potrete ben sperare che diventerà un gentleman 2.0. Mica per voi. Per la Rete, ça va sans dire.

 

 

 

 

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