Tutti matti per Matti (e per Ama)

Tranquilli, tutto cambia perché nulla cambi, e in effetti la situazione adesso è realmente gattopardesca.Meno male, anche questa è andata, ed è andata bene direi: ovviamente sto parlando delle elezioni del Presidente della Repubblica. Che fra l’altro dispiaceva a tutti che Mattarella andasse via, ma proprio a tutti tutti, da Papa Francesco a Joe Biden passando per Macron fino alla Ursula (von der Leyen). Anche i nostri politici non è che sapessero bene da che parte girarsi (o a che santo votarsi) e comunque alla fine ci siamo arrivati, andate la messa è finita, Mattarella è di nuovo Presidente. Amen. Certo, un po’ mi spiace per lui, perchè Mattarella, anche se è un signore ben conservato (ed anche per questo è presentabile) ha un’età, e fare il Presidente della Repubblica, anziché guardare i lavori come tutti i suoi colleghi pensionati, è molto faticoso (va bè che i corrazzieri gli possono fare i lavori grossi). Spiace anche perché Sergio M. si era già trovato una casa in affitto ai Parioli (magari sborsando pure tre mesi di caparra) e aveva già quasi del tutto traslocato, con tanto di foto di scatoloni pubblicate sui social appunto per dire ‘ ragazzi, occhio che me ne vado’: adesso gli toccherà ri –attrezzarsi l’ufficio in fretta e furia e rifare, ma al contrario, il trasloco, quindi ci rimetterà pure dei soldi. Come d’altronde ci abbiamo rimesso dei soldi tutti noi italiani per quattro giorni di cazzeggio di deputati e senatori per poi mantenere lo status quo. Ok, fatto questo ci aspetta un’altra settimana di sofferenza e di angoscia per l’ attesa del vincitore: cioè la settimana del festival di Sanremo. Fra l’altro ci sono già state delle contaminazioni con le elezioni presidenziali, in quanto durante una conta Amadeus è stato votato come presidente.

Peraltro volevo dire che in questi giorni ho seguito tutta la maratona Mentana e adesso sono una super esperta dell’arco parlamentare e di chi è chi: so fare nomi e cognomi anche di sconosciuti che prima non immaginavo neanche lontanamente fossero seduti sugli scranni nell’emiciclo. Evvai! In tutti questi giorni mi sono chiesta comunque se Mentana abbia una compagna, una casa, dei figli, un cane, un gatto, un criceto, insomma qualcuno o qualcosa da cui tornare alla sera: perché veramente pareva che si fosse messo una brandina dietro lo studio, con magari una toilette biologica (sì quelle che si trovano negli eventi in piazza o ai concerti); a questo proposito mi sono chiesta anche se ogni tanto lasciasse andare la povera Sardoni a fare la pipì (si sa che le donne la tengono di meno dei colleghi uomini); e mi ha fatto tenerezza anche quel povero Paolo Celata, regolarmente bacchettato da studio se non riusciva a beccare al volo il politico o il ministro che usciva dal Parlamento per fargli rilascire una dichiarazione. Mi è parso veramente sconsolato, poi meno male che a un certo punto è arrivato a sostenerlo Diego Bianchi (di Propaganda Live). Bon. Comunque tutto bene quel che finisce bene: Mattarella si è messo a disposizione delle Istituzioni e del Paese e abbiamo di nuovo il fantastico duo Mattarella Draghi che speriamo creino ‘la situa’ per uscire prima possibile dalla pandemia senza farci ulteriormente del male. Per Sanremo non mi risultano in programma maratone mentaniane né di altro tipo, però i programmi su tutte le reti saranno a tema Sanremo h 24, quindi dopo la prossima settimana potremmo dire di essere veramente fuori dal tunnel. Manca solo più di essere fuori dal tunnel, quello vero, della pandemia. Per quella ci vorrà più di una settimana. Ma la primavera arriverà, come canta Lorenzo Jovanotti.