Cenerentola inclusiva & la gallina che fa tendenza

 

 

Oggi esce il film Cenerentola su Amazon Prime La particolarità è che non sarà una Cenerentola come ce la ricordiamo, cioè: parte dell’impianto della fiaba resta in piedi, la fanciulla che vive nel sottoscala di una villa – castello con le due sorellastre e la matrigna, topolini che parlano e tanto di principe. Il quale però non è la chiave che risolve la vita alla ragazza: la sua realizzazione Cenerentola – che nella serie si chiama  Ella – la trova nel diventare imprenditrice e creatrice di abiti: non per niente la sua fata madrina è la /il fashionista Fab G (Billy Porter, già strepitoso nella parte di ’grande cerimoniere’ dei ball in Pose, la pluripremiata serie che Netflix ha dedicato alle gare di ballo clandestine che definirono a comunità Lgbt+ negli anni 80 a New York). Naturalmente la storia avrà il suo happy ending con Ella – Cenerentola – Camila Cabello che riuscirà a realizzare il suo sogno di creatrice di abiti (e sposerà il principe belloccio). Tutto molto bello e tutto molto giusto, con un’interpretazione contemporanea della favola, che pone l’accento sull’emancipazione della donna che sì realizza sì il suo sogno d’amore, ma soprattutto realizza se stessa attraverso il raggiungimento dei propri obiettivi che vanno ben oltre il matrimonio. Sposarsi, anche ‘bene’, di per sé non basta più. Oltre a ciò, la rilettura è inclusiva, perché nel cast ci sono personaggi di etnie diverse….ma è inclusiva anche della diversità disabile? Ad esempio, tra i tanti bellissimi abiti che si vedono, alcuni saranno fashion adaptive e potranno essere indossati anche dalle persone disabili ovvero avranno cuciture piatte, chiusure col velcro, bottoni magnetic? Come mai le fiabe – anche in versione moderna – non contemplano mai la diversità? Forse perché in un mondo perfetto la diversità non è prevista? Io direi invece il contrario: in un mondo perfetto la diversità dovrebbe esistere. E anzi essere vista come valore positivo. (L’unico caso di diversità nelle fiabe che mi viene in mente è abbastanza recente: Fiona, la moglie di Shreck che da principessa umana si trasforma in orco per assomigliare al suo amato). A proposito di adaptive fashion, la seconda cosa che volevo dirvi è che la stylist Erin Busbee ha consigliato quali jeans e gonne scegliere per questo autunno, che già prevede ‘normalmente’ capi confortevoli dalle linee più morbide: “Cercherei dei jeans dalla vestibilità rilassata con un po’ di elasticità… il 2% di elastina è l’ideale (leggete l’etichetta, NdR). Ciò consentirà un maggior movimento rispetto ai jeans in cotone 100%, più rigidi. Adoro‘lo spazio’in più nei capi e non riesco nemmeno a immaginare di tornare ai miei skinny jeans. Notate che non l’intero outfit deve essere large…il trucco è mixare qualcosa di un po’ rilassato con qualcosa di più affusolato. Per quanto riguarda le gonne…”Secondo me – dice Erin- la lunghezza midi è la lunghezza più donante sulla maggior parte delle donne 40+. Ti dà la copertura che stai cercando, ma è comunque civettuolo e divertente!”

Terzo. Riguarda sempre l’attualità, ma il tema cambia del tutto. Allora, sapete tutti che durante la pandemia per avere la scusa di scendere sotto casa o meglio di uscire di casa molti hanno adottato o acquistato un cane (appunto per scenderlo), ma l’animale da compagnia che fa più tendenza adesso, altrettanto affettuoso (diciamo che quanto ad affettuosità sta fra il cane e il gatto) è la gallina. In particolare la razza tutta piumosa e morbida della Moroseta. Pare che la Moroseta sia molto docile e intelligente (d’altronde, la gallina è un animale intelligente/si vede da come guarda la gente, come cantavano Cochi e Renato) e si può tenere anche in borsetta (come fa l’ex star di Beverly Hills 90 210 Tori Spelling). Certo c’è il problema della cacca, (e quella di gallina puzza molto) ma basta allestire in casa o meglio sul terrazzo un angolo con la lettiera come quella per i gatti, con la sabbietta e un trespolo dove la gallina possa arrampicarsi. Pare che quando la si accarezza la gallina emetta un suono simile alle fusa del gatto. In Inghilterra è già boom pet – gallina – therapy. Inoltre non sottovalutate il lato fitness: vi ricordate quando Rocky per allenarsi rincorreva appunto le galline in un pollaio? E poi avrete uova fresche a km zerissimo ogni mattina. Se volete farvi, chesso’, un uovo al tegamino con una grattata di tartufo, vi basterà comprare il tartufo, vuoi mettere? Insomma anche quest’anno entrate nell’autunno in modo smart e come dicono gli americani, thinking out of the box. Anche per non pensare a tutto quello a tutto il brutto che abbiamo intorno. Dal Covid all’Afghanistan.