Week end romano

Non c’è niente da fare. Sull’umorismo i romani battono, anzi stracciano i sabaudi 100 a 0. Specialmente i taxisti: da quello che telefona per organizzarsi la serata e, siccome è ora di cena, non vede l’ora di smollarti da qualche parte e intanto chiama la mamma e le chiede in puro stile carloverdoniano ” A mà, che famo? Ndo annamo? Sto a arrivà, tu va intanto davanti al ristorante, vedi se c’è posto”, a quello che ti dice che “quest’anno l’albero de Piazza Venezia è ‘na vergogna, du’ rami in croce. E poi sti geni proprio hanno messo, le lucine sui tronchi e non in cima agli alberi, e co’ ste macchine in doppia fila nun se vede gnente! Nun è Natale”. E comunque “Ndo dovete annà signo’?”

Insieme a Laura (che se non ci fosse bisognerebbe inventarla) andiamo all’Auditorium Rai del Foro Italico, per raccontare a Telethon della paraparesi spastica e di come è nata #tuttegiuperterra. Quest’anno è un Natale speciale. Daje regà! (oh, se nun ce sentiamo più prima del 24, auguri eh!).

 

 

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