(Rin)corse di Natale

Allora siete pronti? Siete caldi? No, non è il concerto di Madonna, la domanda era relativa al rush finale prima di Natale (che fa anche rima). Sono davvero, davverissimo gli ultimi giorni. Sembra che, dopo il 21   (quest’anno Natale cade di martedì, quindi  c’è un pontone)  non debba esistere più niente. Ma che, deve esplodere la bomba atomica? Un asteroide devierà dalla sua orbita e cadrà sulla terra? Torneranno le sette piaghe d’Egitto ma investiranno tutto l’orbe terraqueo? No, niente di tutto questo: è solo che arriva il Natale e si salvi chi può.

Due le principali categorie – armaggedon: il lavoro e il tempo libero (sottocategoria: shopping).

#1 Bisogna finire tutto, chiudere tutto.Terminare i progetti, finalizzare i documenti, prendere le ultime decisioni – decisive durante riunioni e  tavoli di lavoro. Pena la frase incubo : “eh, senno’ dobbiamo vedere nel prossimo anno…”. Che sarebbe la traduzione di “non si farà mai”. Senza però pensare che l’anno nuovo inizierà a giorni, e che, finite le solite danze e & baldanze, si ricomincerà a lavorare esattamente come prima, esattamente da dove si era lasciato. Solo, facendo in più durante la pausa pranzouna punitiva dieta detox.

#2 Alla corsa sul lavoro si unisce quella per i regali. Regali che si sono rimandati fino all’ultimo, perché ‘relegati’ agli ultimi posti della top ten delle cose da fare e a cuì pensare. Negli ultimi giorni si scatena però il panico, con tanto di confusione mentale. Letteralmente, ci si incrocia il cervello: e il regalo per la nonna va invece alla nipote un po’ pazza e sciamannata (con la nonna che apre il pacchetto e trova un paio di piercing con un buono per un tatuaggio), oppure il papà invece del solito cofanetto deluxe Mina – Celentano si trova le ciabatte pelose con il muso da unicorno. In più, come se non bastasse, non avete  comprato nulla in occasione del Black Friday o di sconti vari: così per non fare brutta figura con amici e parenti fate un bagno di sangue (economico).

Comunque. Alla fine, in qualche modo, ci si arriva, al 24 sera. E alla mattina del 25, quando si dorme senza se e senza ma. E questo è appunto il mio augurio di Natale: che possiate farvi almeno 12 ore di sonno filate.

Cosa altro voleete da Santa Claus?