Regali di Natale: tipologia

Vi siete già scambiati un po’ di regali di Natale? Magari con gli amici che non vedrete il 25, per salutarvi prima delle Feste?

Ecco, parliamo della tipologia dei regali natalizi, che si possono classificare in:

#quelli riciclati

Sappiamo tutti quali sono. Quelli che almeno una volta ognuno di noi ha fatto o ricevuto. Si fa molto meglio a non farli mai, tanto chi li riceve se ne accorge subito. Magari dal bigliettino sul pacco, che vi siete dimenticati di togliere o di cambiare. o perché hanno fatto il ‘giro lungo’ in questi ultimi Natali, passando da un’amica all’altra e tornando infine alla donante prima. Cioè voi. I regali riciclati derivano – anzi, meglio, sono la risultante – di tutte queste altre sottocategorie:

# quelli a casaccio: sono i regali fatti a caso, oggetti ‘neutri’ che potrebbero andare bene per chiunque, e che per giunta quando li scarti, il donante specifica che ‘quando lo ho visto, ho pensato proprio a te?.

# quelli che piacciono (solo) a chi li fa: e non a chi li riceve. Tipo la fidanzata che riceve dal fidanzato non un anello, non un bracciale, non un paio di orecchini, ma un abbonamento per un anno a Sky, così il fidanzato poi si passerà le serate guardando beato le partite invece di portarla fuori.

# iquelli last minute/indovina chi viene a cena: sono quelli che ti salvano quando parenti ecc. vengono a cena con altre persone che tu non aspettavi. Ma tu avevi comprato dei pensierini ‘in serie’, passe-partout, e al momento dello scambio dei pacchetti ti salvi con questi.

# i regali di quelli che sono rimasti ‘indietroì’: sono i regali che potevano essere adatti alla persona che eravamo quando avevamo vent’anni, e che le medesime persone (che peraltro credono di conoscerti bene) continuano a farti ogni anno, pensando che tu non sia mai cresciutao/o, che tu sia sempre la stessa/o, o che nella vita non abbia mai ‘cambiato idea’. Ecco, trovo che questi siano davvero i più disturbanti, qui davvero una volta scartati ci sta una battuta che sottolinei la cretinaggine del donante, che so, tipo: ‘Ma daiiiii!!! Questo mii sarebbe piaciuto da pazzi nel 95!’. Dopodichè, ovviamente, sorridete. E riciclate: perché, state tranquilli, gente che non cambia mai ce n’è.

image: Jordi Labanda

 

 

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