Saldi: le 3 golden rules

 

 

 

Io quelle mani ve le taglio. Mani che passano senza requie alcuna dallo smontare le lucine dell’albero di Natale a frugare fra i cesti di asciugamani e lenzuola della Fiera del Bianco.

Ma prendete fiato!

E invece no, perché iniziano i saldi.

Davanti a questo ritro sacro ma pagano che ci coinvolge tutte noi, quali parole posso scegliere, cosa posso dire per essere d’aiuto? Bè, innanzitutto non dimenticate mai la

Golden Rule #1:Non Fatevi Dominare dai Saldi.

Dominateli voi. Vedetevi ‘da fuori’: vi aiuterà ad evitare scene alla I love shopping, tipo due tipe che si strappano dalle mani lo stesso capo, o che, adocchiato l’affare, si gettano, speranzose di arrivare prima, verso il manichino dove il giacchino/golfino/gonna/poncho di pelliccia sintetica è esposto. O altri numeri con la carta di credito (rivedetevi il film con Isla Fisher, e rileggetevi il libro della Kinsella).

Golden Rule #2: occhio ai mariti/fidanzati.

I quali, poracci, hanno acconsentito ad accompagnarvi: il rischio che correte, e alla grande, è la rottura. Cioè: la rottura di scatole (loro) di aspettarvi fuori dal camerino mentre voi vi girate e rigirate dubbiose davanti allo specchio, e di conseguenza la rottura vera e propria, cioè quella della coppia, con sceneggiata finale nella galleria del centro commerciale.

Golden Rule #3: hasta l’umore siempre.

Ovvero: se i faretti impietosi metteranno in evidenza tutte le vostre magagne, buchetti, rotolini, cedimenti in generale, insomma un fisico non tanto scolpito e bestiale, non deprimetevi, non innervositevi, non uscite dal negozio mollando tutto e con le lacrime agli occhi. Ricordatevi che cercavate qualcosa che vi facesse sentire speciali, calzandovi a pennello. E quindi datevi da fare a trovarlo, quel qualcosa. E’ un po’ la metafora della vita, non mollate: se un capo vi starà bene in quello spazio 1 centimetro x 1, sotto lucette fabbrica – aloni, vi starà bene ovunque. E voi avrete trovato la vostra copertina di Linus.

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