L’attenzione alle intolleranze: da Amici Miei, una seconda cucina dedicata al “senza glutine”

L’attenzione alle intolleranze: da Amici Miei, una seconda cucina dedicata al “senza glutine”

Una novità importante alla storica pizzeria torinese Amici Miei, dal 2000 sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele: infatti alla cucina se ne è aggiunta un’altra, interamente attrezzate e dedicata a chi soffre di celiachia e intolleranza al glutine.

“L’iniziativa nasce, dice Marco Bonomi, anima e AD del Gruppo Amici Miei, per venire incontro alle esigenze di quanti ci scelgono sia nell’orario di pranzo, per motivi di lavoro, o per una cena in famiglia o con gli amici. Vogliamo che davvero quello della tavola possa essere un momento conviviale spensierato, da vivere senza rinunciare al gusto e senza porsi il problema che il cibo consumato possa poi fare ‘star male”.

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The world’s 50 Best restaurants: la prima borsa di studio arriva a Taipei

The world’s 50 Best restaurants: la prima borsa di studio arriva a Taipei

In attesa di conoscere chi salirà sul podio dei The World’s 50 Best Restaurants, il prossimo 19 giugno a Bilbao, abbiamo già un vincitore. Anzi una vincitrice: è Jessie Liu, ventiquattrenne chef di Taipei (Taiwan), che ha conquistato la prima 50 Best BBVA Scholarship. Cioè la borsa di studio sviluppata in collaborazione con il gruppo finanziario multinazionale spagnolo Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) al fine di ‘coltivare’  l’eredità dell’eccellenza culinaria in tutto il mondo. 

 

 

 

 

Insalata edamame, ceci e fagioli rossi Saclà: fra i top 100 prodotti nell’Innovation Corner di Cibus

Insalata edamame, ceci e fagioli rossi Saclà: fra i top 100 prodotti nell’Innovation Corner di Cibus

In Saclà soddisfare le esigenze del consumatore è ciò che nutre da sempre la nostra voglia di fare: il risultato è coniugare il piacere della buona tavola con l’innovazione. 

La ricerca dell’equilibrio, del benessere e del piacere sono gli aspetti fondamentali che muovono il consumatore moderno. Ingredienti che evocano territori e culture lontane – naturalmente ricchi di nutrienti – e che accrescono la curiosità dell’esperienza alimentare dai sapori sofisticati e dai contenuti nutrizionali bilanciati.

Questi sono i trend che definiscono le nuove abitudini a casa, nei ristoranti e sugli scaffali dei supermercati.

Con le nuove insalate Fagioli rossi e germogli di legumi, Edamame, ceci e fagioli rossi e Peperoni, ceci e olive, Saclà propone una gamma di referenze che non si rivolge esclusivamente ad una nicchia ristretta di mercato ma si apre a persone che hanno voglia di sperimentare un nuovo modo di vivere la tavola nella ricerca del benessere senza rinunciare al gusto.

La cucina delle erbe spontanee (ed. Giunti)

La cucina delle erbe spontanee (ed. Giunti)

Consigli per l’arrivo della primavera!

Mariangela Susigan e Alessandro Gilmozzi

La cucina delle erbe spontanee. Due Chef raccolgono e cucinano 60 erbe. 40 ricette e schede tecniche di Lucia Papponi. Coordinamento Francesca Martinengo

COVER La Cucina delle Erbe

 

Gioia! – Inventalavoro – Travel designer

Gioia! – Inventalavoro – Travel designer

Travel designer – Carla confeziona itinerari su misura in tutto il mondo. Trasformando ogni vacanza in un’espereinza tagliata ad hoc, come un abito sartoriale.

Leggi qui il mio articolo 2018.05.05 GIOIA

Insetti da vip

Insetti da vip

Da cosa si riconosce un vero Vip? Semplice, da un insetto. ovvero, non sei davvero importante se un bachereozzolo dell’orbe terraqueo non porta il tuo nome. Questa profonda riflessione è stata portata definitivamente alla luce pochi giorni fa, con la scoperta in Borneo  di un nuova specie di scarabeo d’acqua, che è stato chiamato con il nome di (Leo) di Caprio in onore dell’impegno ambientale dell’attore, seconda passione dell’ attore dopo quella per le fanciulle (possibilmente bionde e modelle). Lo scarabeo è stato scoperto da una spedizione dell’olandese Taxon Foundation»: l’unica lontana somiglianza con il protagonista di Titanic è la peluria biondiccia che riveste il corpicino dell’insetto. (comunque, a proposito di vello, in The Revenant un Di Caprio molto, ma molto sfatto e provato mostra una folta peluria un po’ ovunque).

Annunciatori

Annunciatori

Cosa hanno in comune il banditore londinese davanti all’ospedale londinese St. Mary e la presentatrice del tiggi nordcoreano?

Entrambi in questi giorni hanno annunciato una buona novella.

Complessi di inferiorità

Complessi di inferiorità

Ma a voi non vengono i complessi? Come rispetto a chi? Ovviamente a Barbara D’Urso! Allora, riassumo brevemente per chi ignorasse i fatti: da lunedì al venerdì la D’Urso è in onda con Pomeriggio Cinque a Roma, la domenica ci sono le cinque ore di diretta di Domenica Live da Milanoe e martedì inizierà anche la 15esima edizione del Grande Fratello, sempre da lei condotta, di nuovo da Roma. I complessi derivano dal fatto che Barbarina non è una teen ager, ma ha sessant’anni compiuti. 

A Torino apre Condividere, il ristorante di Ferran Adrià per Lavazza

A Torino apre Condividere, il ristorante di Ferran Adrià per Lavazza

Condividere è il nuovo ristorante del Gruppo Lavazza a Torino. Con un Mâitre á penser d’eccezione: Ferran Adrià (e un allestimento da Oscar)
Splendidi quarantenni

Splendidi quarantenni

4 aprile 1978, ore 1845. Rai Due mandava in onda la prima puntata di una roba dal nome complicato, che sembrava più un titolo da documentario del National Geographic: Atlas Ufo Robot. L’indomani però a scuola non si parla d’altro se non di ‘Goldrac’, ovvero di Goldrake, il titolo del fumetto, anzi del manga di Go Nagai da cui è tratto il cartone. Ed è subito anime mania!

Asiamama sbarca in gdo

Asiamama sbarca in gdo

Dai primi di marzo Asiamama, la linea di pietanze orientali ready to eat destinata alla Gdo, è sbarcata nelle catene Conad e Sigma di Lombardia ed Emilia Romagna.
Si tratta di ricette dello street food asiatico prodotte in Italia nello stabilimento G.L. Industry a Reggio Emilia con materie prime di alta qualità. L’offerta è molto varia e va dai dim sum agli uramaki, dagli spring rolls alla tempura, passando per gli spaghetti di soia, il riso alla cantonese e il pollo con mandorle.
I piatti pronti al consumo Asiamama si trovano nel banco frigo di 140 punti vendita in Lombardia e in 100 store in Emilia Romagna, nelle catene a marchio Conad, Conad Superstore, Conad Sapori e Dintorni, Margherita e Sigma. 26 Marzo 2018

G.l. industry lancia nella gdo il marchio asiamama: piatti orientali pratici e pronti al consumo

G.l. industry lancia nella gdo il marchio asiamama: piatti orientali pratici e pronti al consumo

Da inizio marzo, Asiamama, la linea di prodotti orientali ready to eat destinata alla GDO, è sbarcata nelle catene CONAD e SIGMA di Lombardia ed Emilia Romagna.
Con le sue ricette che reinterpretano i migliori piatti tipici dello street food asiatico, il brand Asiamama è garantito dalla qualità Made in Italy: è infatti nello stabilimento produttivo G.L. Industry a Reggio Emilia che vengono giornalmente preparate e confezionate tutte le ricette Asiamama. Dai dim sum agli Uramaki, dagli spring rolls alla tempura, oltre ai “grandi” classici come spaghetti di soia, riso alla cantonese e pollo con mandorle, da poter accompagnare con salse (agrodolce o sweet chily): oltre ad essere interamente prodotti in Italia, da un team di chef e tecnologi alimentari, tutti i piatti di Asiamama si caratterizzano per le materie prime di altissima qualità e sono pratici e pronti al consumo, grazie alle vaschette adatte alla cottura (nel forno a microonde solo cinque minuti).
Con la sua linea ready to eat, Asiamama risponde alle abitudini alimentari contemporanee degli italiani. Molti infatti consumano il piatto pronto come alternativa della pausa pranzo in ufficio (si scalda comodamente nel microonde); altri lo acquistano perché il piatto stesso diventa uno degli ingredienti delle loro ricette, per una cena magari in famiglia o tra amici.
Anche per rispondere a questa crescita di domanda da parte del consumer, i prodotti Asiamama si trovano tutti i giorni nel banco frigo di 140 punti vendita in Lombardia (nelle catene a marchio Conad, Conad Superstore, Conad Sapori e Dintorni, Margherita e Sigma) e in 100 in Emilia Romagna (catene a marchio Conad, Conad Superstore, Conad Sapori e Dintorni, Margherita e Sigma). G.L. Industry è una struttura competente e flessibile orientata anche alla produzione in conto terzi.

La brand identity, l’attività di marketing e comunicazione di Asiamama sono seguite da Comunico Group (www.comunicogroup.com).

Per maggiori info: www.gl-industry.com
FB: @Asiamamaitalia

Ufficio stampa ASIAMAMA per Comunico Group
Francesca Martinengo
francesca@francescamartinengo.com
+39 011 19850980 mob + 39 3356044680
www.francescamartinengo.com

Per festeggiare i suoi dieci anni, sushiko si rifà il look. l’incarico affidato a comunico group

Per festeggiare i suoi dieci anni, sushiko si rifà il look. l’incarico affidato a comunico group

Sushiko, la prima catena in Italia di cucina giapponese e orientale con circa 50 ristoranti, dopo 9 anni, e altri 9 in apertura nel 2018, fa un ‘restyling’ del logo e dell’Identity.  L’incarico è stato affidato a Comunico Group (www.comunicogroup.com), che ha elaborato nuovi key visual e nuovi key message.

“Abbiamo pensato – dice Massimo Gioscia, Managing Director-Creative di Comunico Group – al restyling del logo, a nuovi materiali di comunicazione interna ed esterna al locale, e a una pagina Facebook con nuove interazioni con i consumatori. Soprattutto è stato ripensato l’approccio  al mercato, perché Sushiko vuole posizionarsi come catena sushi all you can eat leader in Italia, conosciuta e apprezzata per la qualità delle materie prime e della sua offerta.

E i numeri danno ragione:

50 locali

1000 dipendenti (Gruppo e Affiliazioni)

80% dei dipendenti full time e 20% part time

3.500.000 clienti all’anno

In cucina ogni anno vengono utilizzati 700.00 kg di riso per sushi

3.600.00 gamberi in tempura

4.800.000 nigiri al salmone

Alta qualità per consumi altrettanto alti: Sushiko si rivolge al grande pubblico. Prima catena sushi ad essere sbarcata in Italia, Sushiko ha infatti da sempre scelto di essere presente in centri polifunzionali, in centri commerciali di particolare interesse o con presenza di multisala, nei retail park, negli outlet village e in centri storici di città turistiche e universitarie. Alla tradizione culinaria italiana, Sushiko affianca la tendenza del gusto, del nuovo, del semplice, del funzionale e dell’economico. Ogni ristorante Sushiko è un ambiente nuovo, modernamente progettato ed arredato, curato in ogni minimo dettaglio, con un’innovativa concezione degli spazi e del servizio (nelle tre formule à la carte, All you can eat, e  take away). Un insieme di stile e di sapori per offrire il meglio agli ospiti che, con la formula All you can Eat, denominata Sushiko-Infinity (mangi ciò che vuoi “bevande escluse” e il prezzo finale non cambia), possono assaporare la cucina in stile giapponese senza rinunciare alla garanzia della qualità alimentare. Che è un must: non a un caso tutti i sushimen vengono formati presso la sede del Gruppo, a Reggio Emilia.

www.sushiko.it

 

Ufficio stampa Sushiko per Comunico Group

Francesca Martinengo

francesca@francescamartinengo.com

+39 011 19850980 mob + 39 3356044680

www.francescamartinengo.com

Droni, cavalli e segugi

Droni, cavalli e segugi

Sgombriamo subito il campo: lungi da me l’idea di criticare. Dopo PyeongChang, con lo spettacolo di apertura delle Olimpiadi invernali, Torino sarà la prima città in Italia ad avere uno  stormo di droni volteggianti sopra la Mole. Uno sciame di 200 sfere luminose danzerà sopra il Po formando nel cielo figure colorate e ‘scacciando’ così lo spettacolo pirotecnico dei fuochi di San Giovanni. Bon. Questa la notizia.

La Felicità non fa rima con Convivialità (e viceversa)

La Felicità non fa rima con Convivialità (e viceversa)

In questi giorni è uscita la classifica dei Paesi che ogni giorno stanno di più a tavola: indovinate chi c’è al vertice? La Francia, che dedica ai pasti con parenti e amici 2 ore e 11 minuti. Seconda di pochissimo l’Italia, con 2 ore e 5 minuti. Sì, un pò sembra la partita Italia – Francia dei mondiali del 2006, con la testata di Zidane a Materazzi. Un nervoso. La regina Maria Antonietta diceva del popolo “Se non hanno pane, che mangino brioches”.