Non siamo fuori tempo massimo

Ieri, 21 gennaio, si è svolta a Washington la Women’s March: oltre 500.000 donne (e uomini) hanno marciato contro Trump. In tutto il mondo, da Londra a Roma, si sono svolte manifestazioni ‘gemelle’, per un totale di oltre 2 milioni e mezzo di persone.

Manifestavano per i diritti femminili, ma anche contro le discriminazioni sessuali, contro il sessismo di The Donald e per non perdere le libertà ottenute attraverso tanti anni di lotte e fatica.

Il colpo d’occhio dalle foto giunte da Washington D.C. è quello di un fiume umano in rosa, dato che tutte e tutti le e i dimostranti indossavano il Pussyhat, berretto appunto rosa con le orecchie simbolo del Pink Power.

Un’opposizione durissima e fiera, con la quale il nuovo presidente USA dovrà fare i conti per i prossimi quattro anni. Ma oggi tutti i media hanno commentato con la frase ‘Fuori tempo massimo’. E già. Infatti, la marcia è avvenuta a insediamento avvenuto.

Ma lo stesso non succederà a un’altra maratona in rosa che si svolgerà a Torino il prossimo 5 marzo: Just the Woman I Am (a cui parteciperà anche la squadra #tuttegiuperterra). Perché il ricavato andrà a sostenere la ricerca universitaria sul cancro, e per la ricerca non è mai tardi. Per combattere la malattia non è mai tardi. Per la vita non è mai tardi. So Ladies (and Gentlemen): #runenrose!

(Info: http://www.torinodonna.it)

 

Photo: Getty Images

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