Meryl? Sopravvalutata. Parola di Donald.

L’altro ieri si è tenuta ad Hollywood la cerimonia dei Golden Globes. Grandissimo spolvero, red carpet con star come Leo di Caprio, Natalie Portman, Jessica Biel e Justin Timberlake, Nicole Kidman e Hugh Grant, i Golden Globes sono considerati lo spoilerone degli Oscar: di solito, chi è premiato qui, vince poi la statuetta.

Quest’anno, trionfatore in lungo e in largo (ha fatto incetta di sette premi, tra cui Miglior commedia, Miglior regista, Miglior attrice protagonista (Emma Stone) e Miglior attore protagonista (Ryan Gosling), il film La La Land (che andrò sicuramente a vedere), omaggio ai musical anni ’50. A sorpresa, e accolto da un’ovazione generale, è poi salito sul palco Brad Pitt (e comunque io faccio il tifo per lui, e non solo perché è figo).

Ma soprattutto sul palco è salita Meryl Streep, Globe alla carriera, che, con un filo di voce – il che ha reso il suo discorso ancora più efficace – ha condotto un durissimo attacco contro Trump, senza mai nominarlo. In difesa del meraviglioso, artistico melting pot di Hollywood, ma soprattutto ricordando la performance che più l’aveva colpita durante l’anno “È stato il momento in cui la persona chiamata a sedersi nel posto più rispettato del nostro Paese ha fatto l’imitazione di un reporter disabile, una persona che non poteva difendersi. Questo mi ha spezzato il cuore e non riesco a non pensarci perché non era in un film, ma era vita reale e questo istinto a umiliare, a bullizzare, quando viene da qualcuno potente sembra dare il permesso ad altre persone di fare lo stesso. Se i potenti usano il loro potere per bullizzare gli altri perdiamo tutti».

La risposta di The Donald? Un laconico tweet, in cui dice che l’attrice è ‘sopravvalutata’.

No Comment. Miss U (già adesso), Obama.

 

 

 

 

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *