No, non voglio vincere facile (e oltretutto non sono abituata). Quindi, anziché affossarlo, vorrei spezzare una lancia a favore del prediciottesimo. Innanzi tutto, chiariamo il concetto di prediciottesimo: trattasi di video che, come dice la parola stessa, il premaggiorenne gira prima di compiere gli anni. Ciò che lo caratterizza è il copione, o meglio la mancanza di esso, comunque per farla breve il protagonista posa in atteggiamenti da star, spesso audaci e provocanti (con abbigliamento succinto tipo: per lei miniabito strizzatette, tacco 12, top panterato, hot pants paillettati, torso nudo, jeans strappati ad arte, sigaretta in bocca, giubbotto in pelle e occhiali da sole per lui). La faccia di chi guarda un prediciottesimo senza averne mai sospettato l’esistenza è a metà strada tra l’incredulo e la risata.Ma per i ragazzi che li interpretano è una faccenda serissima, di importanza cruciale.
Nel video, la/il protagonista si muove ammiccante al ritmo di una musica unz – unz, se è una canzone a volte la canta, rigorosamente in playback: tra le hit preferite quelle di Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga ma anche Tiziano Ferro e Vasco Rossi. Le movenze prevedono anche, per lei, gambe ‘vestite’ dal solo stiletto che spuntano dalla portiera di una macchina, mentre i ragazzi corrono e corrono, verso chi o dove non si sa. Dimenticavo: la tradizione del prediciottessimo si è radicalizzata al Sud: soprattutto Campania, ma anche Sicilia.
Poco importa, anche ai genitori, che ognuno di questi filmati costi da 600 a 1000 euro. Poco importa se il neo – maggiorenne il più delle volte proviene da una famiglia modesta dove lavora solo papà e entrano in media sui 1200 euro al mese. Il prediciottessimo s’ha da fa. Sennò, sai che figura con parenti e amici, insomma con la ggente. E poi mamma e papà sperano fortemente che la clip faccia notare il pargolo nello showbiz, guadagnadoli magari una parte da tronista o in un reality. Quindi si tratta di un investimento. E qui viene il mio parere: nei prediciottesimi i ragazzi dimostrano un ego pazzesco, che non viene fermato neanche da pance non proprio tartarugate, maniglie varie, gambone, polpaccioni, girovita al limite dell’XL. Insomma, l’autostima che noi (porelli) cerchiamo tutto l’anno, all’improvviso eccola qui. Ecchissenefrega se non si è perfetti. Beyoncé e Kim Kardashian doce(n)t, con il loro sederone e le loro coscione. Volere è potere. Basta saper usare il cervello.
Photo (and cake) cakecentral.com
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