Guarda che luna, guarda che umore

Qualche giorno fa c’è stata la lunona,  ovvero, come sapete, la luna che si è vista grande che più grande (14%) e più luminosa (30%) non si può. Comunque, in caso ve la foste persa,la prossima occasione, nel caso voleste prepararvi, sarà nel 2034.

Ieri ho letto che il magazine Decanter ha scritto che questa luna potrebbe ave determinato il cosiddetto ‘umore invernale’.

Ho preso subito la palla al balzo e mi sono auto – rassicurata per il mio caratteraccio degli ultimi giorni (no,  ancora peggio delle altre settimane, non avete idea: tipo una roba che non mi si sopporta neanche su Facebook e se ci fosse l’icona ‘dislike’ del pollice verso, sarei la regina dei social, altro che Lady Gaga).

Quindi è per l’umore invernale se:

#al mattino mi alzo musonita e non mi si può parlare fin verso le dieci

# alla sera cerco le battute più acide e asociali su twitter e su instagram

#in piscina nuoto cazzuta anche se mi va l’acqua clorata in gola

#suggerisco alle amiche single e/o fidanzate battute cattivissime da riservare ai loro compagni

#se ascolto una canzone tipo Tiziano Ferro o Marco Mengoni mi viene un nervoso che prenderei a morsi l’armadietto del bagno

#guardando Otto e Mezzo su La 7, parlo da sola e rispondo a voce alta alle domande della Gruber, con la mia voce che rimbomba in cucina.

#dato che alle 15.30 è già buio, a me alle 14 piglia una biocca che smette solo per l’ora di cena, poi vado direttamente a letto

Insomma, avrei finalmente trovato una giustificazione per la mia maldisposizione d’animo, salvo poi leggere meglio e apprendere che l’’umore invernale’ è in realtà un fenomeno relativo a vitigni e vini (ovvero la super – luna potrebbe rendere i bianchi più fruttati e i rossi più tannici).

Ci rifaremo con l’’umore estivo’  (stesso fenomeno, ma che, con la bella stagione, renderebbe i rossi più rotondi e corposi), sinonimo per me di sorriso a 32 denti e bye bye a  malmostosità varie. Per il momento, l’idea è di cadere in letargo sotto il piumone. Bon.

 

 

 

 

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