Spaiati & felici

Ci sono le giornate in cui non si ricorda o non si celebra proprio niente. Oggi invece si intersecano nell’ordine: il World Nutella Day, la giornata mondiale contro lo spreco alimentare e la giornata dei calzini spaiati. Dato che ho già dedicato articoli ai primi due topic(s), vorrei parlare, per par condicio ma anche per simpatia personale, della giornata dei calzini spaiati. Cos’è un calzino spaiato penso che lo sappiate tutti, ma, per ripassare il concetto, basta che apriate il cassetto della biancheria e che guardiate bene in fondo. Sì, quella trista trincea, fatta di cunette appallottolate sono tutti calzini spaiati. Sono calzini che non hanno più il loro compagno, quindi sono soli e tristi per definizione. I motivi di tanta singletudine? Sono piuttosto misteriosi. Tipo: spesso i calzini spaiati sono tali perché la lavatrice inspiegabilmente dei due se ne mangia uno e tu, finita l’ultima centrifuga, guardi nel cestello ma niente, la coppia è scoppiata. Oppure, capita che li metti in coppia ad asciugarsi sullo stendino, ma quando vai a ritirare i panni ne trovi solo più uno; oppure passando la scopa sotto il letto, ecco che sbuca un calzino, ovviamente solo. Quindi succede che poi li riponi tutti in quel cassetto lì in fondo, con la scusa di tenerli vicini e poi di prenderne uno ogni tanto per fare la polvere: ma poi questo non succede, polvere la fai con lo swiffer, mica con i calzini, e loro rimangono lì, depressi, spaiati e sbagliati, in fondo al cassetto. In realtà il significato del calzino spaiato che suscita simpatia sta nella metafora della diversità umana “Tutti uguali, tutti diversi, tutti importanti“.
Le amministratrici dell’evento hanno dichiarato: “Quest’anno più di sempre ci sentiamo tutti calzini spaiati e ci sentiamo un po’ soli. Però come i calzini spaiati non perdono mai la speranza di ritrovarsi, così noi non vediamo l’ora di ritrovarci, riabbracciarci e stare di nuovo insieme!”. Insomma un modo gentile e simpatico per celebrare la Uniqueness di ciascuno: proprio questa mattina a Radio Deejay ascoltavo il messaggio di una mamma di una bambina autistica di otto anni che ricordava di celebrare la giornata del calzino spaiato. Comunque, usateli, i calzini spaiati che avete. Tanto poi, se alla fine si rovinano nei lavaggi in lavatrice, come canta Vinicio Capossela, ’Nel Paradiso dei calzini/si ritrovano tutti vicini’.

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