Minorca: occhi, mente e cuore

Dove eravamo rimasti?Ah, giusto, vi dicevo che vi avrei raccontato. Beh, intanto, io a Minorca ci ritorno: #sapevatelo. Che dire del primo viaggio #tuttegiuperterra con la mia amica Silvia Lanza?

Primo, che ho viaggiato con l’Ufficio Stampa di Turismo Torino, che è un’esperta di viaggi. Mica bau bau micio micio: organizzatrice nata, non abbiamo perso di vederci manco un angolino de la isla.

Poi, che si è trattato di un’esperienza che mi ha aperto occhi, mente e cuore. Occhi, perchè ho visto cose che voi umani (no, non navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione, ma l’azzurro intenso di mare e cielo, il bianco di nuvole e basse sull’orizzonte e di villaggi immersi nel verde brillante della macchia mediterranea, quello sì). Mente, perchè ho superato -non ancora tuttissimi –  i limiti (appunto mentali) che ci autoimponiamo, impedendo a noi stessi di vivere più liberi e preferendo dire e dirci che ‘non ci riusciamo’. Cuore, perchè Casa Bonita è un luogo del cuore, con il cuore. Grazie a Gloria Vanni, che ci ha fatto conoscere Mahon, Ciutadella e le spiagge più belle. E che ha trovato tutte le soluzioni più intelligenti e facili per me per visitare Minorca . Grazie a Nino, che ci ha preparato piatti sopraffini, grazie anche a Miele, il labrador più pacioccoso e buono che c’è.

Insomma, questa vacanza è stata un pò la prova del nove, la conferma dell’evergreen Volere è Potere. Per chi non ricordasse il mio mantra: chi ha difficoltà motorie può fare le stesse cose di chi non ne ha, basta organizzarsi. E avere pazienza di cercare: il modo si trova, basta non rinunciare a priori. #tuttegiuperterra.

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