5 POSTI DOVE ASSAGGIARE LA CUCINA DEL NORD EUROPA
Danese, svedese, tedesca, russa: cinque posti dove si assapora dallo smörrebrod alla zuppa dello zar.
Danese, svedese, tedesca, russa: cinque posti dove si assapora dallo smörrebrod alla zuppa dello zar.
«Ho visto cose incredibili», dice Gabriele Rubini di Marsiglia, luogo dell’ultima puntata di Unti e Bisunti 3, il 3 novembre in tv.
Giovane dell’Anno, talento emergente-emerso della cucina italiana per la Guida de L’Espresso 2016 è lui, Luca Abbruzzino. Figlio d’arte – il papà Antonio è patron e chef del Ristorante Abbruzzino di Catanzaro.
Jude Law e Giancarlo Giannini, una gara d’auto, l’attrice Zhao Wei, i campioni Mika Häkkinen e Jenson Button: un “blend” degno del lancio di Johnnie Walker Blue Label.
Marella, il marchio del gruppo Max Mara lancia l’ultima arrivata delle sue creazione «Mood for Food». T-shirt e ora una felpa con melograno laciate con una festa gourmand.
Incontro ai vertici ai tavolini di Expo: ai fornelli del ristorante di Identità Golose c’era Carlo Cracco, tra gli altri clienti, a sorpresa, si è seduto Giorgio Armani.
“Sono appena andata a raccogliere le erbe nell’orto” . È così che troviamo Valeria Piccini, appena nominata Cuoca dell’Anno dalla Guida 2016 de L’Espresso.
“Il Gustòvago è colui che viaggia, che vaga spinto dalla curiosità di provare tutti i sapori di un territorio, quello italiano”. È per questo che l’immagine di Gustòvago, la manifestazione che si tiene a Parma nei primi tre weekend di ottobre (2 – 3; 9 – 10; 16 – 17), è una valigia aperta.
Dopo Londra, Hong Kong, Dubai, Miami e New York e altre location internazionali, Zuma, il famoso ristorante giapponese, apre a Roma da aprile, nella location superglam di Palazzo Fendi.
Dal 7 al 18 ottobre a Torino una rassegna per giocare col cibo, senza mangiarlo. Si fa presto (soprattutto oggi) a dire Food, perché il cibo è una fonte inesauribile di spunti: culturali e interdisciplinari.
Quali sono (se ci sono) i sapori perduti nella memoria, il cibo-madeleine proustiano che riporta all’infanzia, ai momenti felici, ad attimi irripetibili della vita, al ricordo di persone e di affetti?
Nella storia del cioccolato torinese dal 1958, c’è anche il marchio Ziccat, che oggi si rinnova secondo la tradizione di sempre. Facendo della lavorazione artigianale il suo punto di forza, Ziccat propone i grandi classici della cioccolatiera piemontese.
Nasce il flagship store del marchio storico. Con una sorpresa: il giandujotto personalizzabile al momento.
Il posto ideale per: una colazione speciale, una merenda deliziosa, una serata fra amici. Preparatevi a leccarvi i baffi due volte: la Torteria Berlicabarbis (che in dialetto piemontese significa “da leccarsi i baffi”) raddoppia e vi aspetta, oltre che in corso Moncalieri 214, sempre a Torino nella nuova sede di via Catania 10.
Le Dolomiti dell’Alta Badia ospiteranno per la decima volta, dal 18 al 23 gennaio 2015, l’attesissima Audi Chef’s Cup Südtirol.