Ipnosi per un intervento al cuore. Il caso di successo all’ospedale di Cuneo

Effettuato dalla struttura di Cardiologia, l’intervento ha utilizzato l’ipnosi per ridurre l’ansia e il dolore del paziente. Aumenta in Italia l’uso dell’ipnosi clinica in diversi ambiti medici. Ecco come funziona e in quali casi si può utilizzare

Negli ultimi anni, l’ipnosi clinica ha iniziato a guadagnare spazio anche nelle corsie ospedaliere italiane. Sono oggi circa una trentina le strutture sanitarie pubbliche e private che, in diversi reparti (chirurgia, odontoiatria, ginecologia, cardiologia), stanno introducendo l’ipnosi come strumento di supporto alla sedazione farmacologica o, in alcuni casi, in alternativa ad essa. Le finalità principali sono la riduzione dell’ansia pre-operatoria, il contenimento del dolore e il miglioramento del recupero post-intervento. In questo contesto, spicca un’esperienza d’eccellenza: quella dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, che ha recentemente adottato l’ipnosi per interventi mini invasivi in cardiologia.

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